Mascherine al chiuso gli esperti si dividono
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mascherine al chiuso gli esperti si dividono

Mascherine coronavirus

Mascherine non più obbligatorie nei luoghi al chiuso gli esperti si dividono, tra chi è favorevole e chi contro alla fine dell’obbligo.

L’Italia nei prossimi mesi affronterà un percorso che punta al ritorno alla normalità. Dopo due anni di pandemia, diversi lockdown e diverse restrizioni, la nazione è pronta a levare gradualmente le restrizioni e le limitazioni rimaste ad oggi nella quotidianità di ogni cittadino. Uno dei provvedimenti dichiarati prevede la cessazione dell’obbligo dell’uso della mascherina chirurgica nei luoghi al chiuso dalla data del primo maggio. Decisione sulla quale però alcuni degli esperti non concordano.

Le voci di chi è sfavorevole alla fine delle mascherine al chiuso

Mascherine coronavirus
Mascherine coronavirus

Il componente del Comitato tecnico scientifico Sergio Abrignani dichiara la sua intenzione di proseguire con l’utilizzo dei dispositivi di protezione anche all’interno dei luoghi chiusi. La sua decisione deriva dal fatto che secondo l’immunologo la variante del virus del Covid 19 attualmente in circolazione sarebbe molto infettiva e che quindi non pare una buona idea rimanere senza dispositivi di protezione in un luogo con un basso ricambio dell’aria e molta gente.

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L’utilità del prolungamento dell’obbligo dell’uso delle mascherine chirurgiche al chiuso è sostenuta anche dal consulente del ministero della salute Walter Ricciardi. Il consulente infatti dichiara che sarebbe necessario mantenere tale obbligo almeno fino al mese di giugno, convinto del fatto che la cessazione dell’uso delle mascherine al chiuso nel mese di maggio porterà il paese a dover rivivere un ennesimo picco dei contagi, probabilmente proprio nei mesi estivi.

Anche il presidente della fondazione Gimbe Nino Cartabellotta ritiene fondamentale il mantenere i dispositivi di protezione necessari anche all’interno dei luoghi chiusi. Le ragioni che portano il presidente della fondazione a tale dichiarazione sarebbero sia l’alta contagiosità della variante del virus al momento in circolazione, sia per la limitata protezione del vaccino al contagio.

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ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2022 12:53

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